Pozzetto termometrico, caratteristiche e modalità di installazione

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Funzionalità e caratteristiche di un pozzetto termometrico

I pozzetti termometrici sono dispositivi ideati per proteggere e preservare qualunque tipo di strumento di rilevamento della temperatura, come ad esempio bulbi, termocoppie o termoresistenze.

Elevate pressioni, sostanze corrosive e velocità elevate di flusso, possono andare a provocare danni e corrosioni ai sensori di temperatura, con potenziale contaminazione nel rilevamento della misurazione.

Il pozzetto termometrico oltre a preservare l’integrità e la funzionalità degli strumenti di misura, consente di agevolare notevolmente interventi di manutenzione e sostituzione senza dover svuotare il sistema o interrompere la linea.

Questo comporta anche un risparmio in termini sia economici che di tempo, infatti qualsiasi intervento risulterà più agevole con conseguente minor costo.

Come è fatto un pozzetto termometrico

Un pozzetto termometrico è strutturato in maniera tale da avere una parte di fissaggio allo strumento ed una al processo.

Il tipo di attacco al processo più utilizzato, universalmente riconosciuto, è quello flangiato.

Il pozzetto è caratterizzato dalla presenza di una parte di immersione, compresa tra la parte del processo e la fine del gambo, che è appunto la porzione che sarà immersa nel fluido che scorre nelle tubature.

Fra la parte di fissaggio allo strumento e quella del processo si trova l’estensione, il cui compito è quello di distanziare e proteggere da elevata pressione e temperatura, il sensore termico.

Tipi di attacco del pozzetto termometrico

I pozzetti termometrici possono essere realizzati in varie dimensioni e forme con caratteristiche diverse.

Vengono installati di norma in maniera perpendicolare al flusso e possono presentare tre differenti tipologie di attacco: flangiato, filettato o a saldare.

L’attacco più utilizzato nella grande maggioranza dei casi è quello flangiato, il quale risulta tra l’altro essere quello universalmente riconosciuto.

L’attacco filettato presenta una forma compatta, il montaggio è molto agevole e viene il più delle volte utilizzato quando c’è necessità di risparmiare spazio.

In alcuni casi possono essere necessari tipi di attacco particolarmente resistenti. Ci può essere bisogno di maggiore robustezza, per garantire una superiore resistenza e sicurezza ai sensori di temperatura.

In questo caso l’attacco può essere direttamente saldato nel processo, quindi il pozzetto termometrico può presentare un attacco denominato ‘a saldare’.

Lunghezza del pozzetto termometrico

In fase di scelta di un pozzetto termometrico, fattore molto importante di cui tenere conto è la lunghezza del pozzetto stesso, che varia in base al diametro della tubazione in cui sarà inserito.

Tecnici specializzati, calcolando specifici parametri, valuteranno la corretta lunghezza del bulbo.

Un pozzetto termometrico troppo lungo potrebbe essere soggetto a piegamenti o maggiori sollecitazioni causate dalla velocità e dalla pressione del flusso.

Tuttavia, se la lunghezza risulta essere troppo corta c’è il rischio di misurazioni inesatte a causa di uno scarso scambio termico.

Non esiste dunque una dimensione esatta, ma attraverso specifici ed elaborati calcoli gli addetti ai lavori, devono trovare un giusto bilanciamento tra la lunghezza del bulbo del pozzetto e la tubazione, tenendo conto delle sollecitazioni a cui sarà sottoposto dal calore, pressione e velocità del flusso di sistema.

Forma del bulbo dei pozzetti termometrici

Il bulbo rastremato presenta un diametro che si riduce in maniera graduale ed offre una notevole rigidità. e resistenza.

Garantisce risposte brevi e veloci ai cambiamenti di temperatura e viene spesso impiegato in sistemi dove il flusso scorre ad alta velocità.

Il bulbo dritto viene impiegato di solito nei pozzetti con attacco al processo di tipo filettato e presenta un diametro univoco per l’intera lunghezza, garantendo una buona protezione da agenti corrosivi.

I pozzetti termometrici a gradino hanno un diametro che si restringe man mano verso la punta.

La sua superficie ridotta permette al flusso di scorrere velocemente senza particolari resistenze, offrendo una veloce risposta di rilevamento della temperatura.

Materiali del pozzetto

Gran parte dei pozzetti termometrici è realizzata in acciaio inox, infatti l’acciaio inossidabile risulta presentare una buona sostenibilità dei costi, garantendo un’ottima resistenza.

Tuttavia a seconda del sistema in cui il pozzetto sarà installato, possono essere necessarie leghe metalliche differenti.

Ad esempio l’acciaio al carbonio offre una bassa resistenza corrosiva, e non presentando una notevole rigidità è impiegato in sistemi che presentano basse temperature e pressione non elevata.

L’acciaio al cromo-molibdeno al contrario garantisce elevata resistenza alla corrosione, ma anche a temperature e pressioni elevate.

A seconda dell’impiego, un pozzetto può essere realizzato completamente in un determinato materiale, oppure si può procedere al rivestimento con specifiche leghe metalliche solo nelle zone in cui il bulbo viene a diretto contatto con il fluido di sistema.

Non esistono parametri uniformi per la scelta del materiale idoneo alla realizzazione di un pozzetto termometrico, ragion per cui è necessario affidarsi all’esperienza e professionalità di aziende specializzate per avere garanzia di risultati ottimali.

L’installazione del pozzetto termometrico è impiegato prevalentemente nell’industria chimico farmaceutica, igienico sanitaria, petrolchimica ed alimentare.

Tuttavia è ampiamente richiesta anche da piccole e medie imprese come birrifici, o aziende che operano nel campo caseario o vinicolo.

Vengono spesso installati anche da singoli consumatori in base a particolari necessità.

Aziende specializzate nella produzione di pozzetti termometrici e materiale per la rilevazione termica, provvederanno ad effettuare i calcoli del punto di misura e quindi alla installazione del pozzetto più idoneo.

Considerando i molteplici fattori di cui tener conto e la complessità di valutazione è opportuno affidarsi ad esperti di settore, che prima dell’installazione, valuteranno accuratamente quale sia il pozzetto termometrico più idoneo per ottenere i risultati migliori ed attendibili.

Fonti: https://www.amecroma.com

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